Feature: CI HA LASCIATI OLIVIA NEWTON JOHN: PIÙ CHE UN ADDIO Ѐ UN ARRIVEDERCI

NON SI ARRESTANO I TRIBUTI PER LA SCOMPARSA DI UNA INCONTRASTATA ICONA

By: Aug. 11, 2022
Feature: CI HA LASCIATI OLIVIA NEWTON JOHN: PIÙ CHE UN ADDIO Ѐ UN ARRIVEDERCI
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A due giorni dalla sua scomparsa non si fermano i tributi e i messaggi di cordoglio per la scomparsa di una delle icone più significative degli ultimi 50 anni. Olivia Newton John non è stata solo una grandissima cantante e una attrice non eccezionale ma di una spontaneità estremamente accattivante. È stata un esempio di umanità e umiltà molto difficile da trovare nello show business. La sua combinazione di talento, classe e grazia la faranno risplendere a lungo nel firmamento semplicemente perché non ce n'è un'altra come lei.

Sui social, ogni tributo - da quelli più commossi di tanti suoi colleghi a quelli di milioni di fan - riceve decine di migliaia di like e altrettanti commenti di partecipazione. Un gruppo su Facebook chiamato Official Olivia Newton John Facebook Group ininterrottamente viene riempito dai suoi 50.000 e più membri, di ricordi personali, foto, video ripresi durante i suoi concerti e soprattutto testimonianze di chi ha avuto il privilegio di incontrarla (incluso lo scrivente). Sono tutte testimonianze in cui è sempre messa in evidenza la sua dolcezza, la sua disponibilità, la sua riconoscenza. E questo non perché ora non è più tra noi: semplicemente perché lei era così, una persona che non si è mai atteggiata a star pur avendone tutto il diritto.

Non c'è attore o cantante che non l'abbia ricordata: primo tra tutti John Travolta, ma anche Elton John, Hugh Jackman, Paul Anka, Richard Marx, Cliff Richards, Barbra Streisand, Bette Midler, ABBA, Barry Gibb, Marie Osmond, Shania Twain, Dolly Parton, Kylie Minogue, Keith Urban e Nicole Kidman, Oprah Winfrey, Jane Seymour, Linda Ronstadt, Cheryl Ladd e tantissimi altri senza dimenticare Didi Conn, Stockard Channing, Dinah Manoff e altri membri del cast di Grease.

Nella sua carriera ha venduto più di 100 milioni di dischi affrontando tutti i generi sempre con il giusto approccio. Che si cimentasse con la country music che le valse i suoi primi due Grammy Award, con il pop, con il rock, con la canzone più impegnata, lo ha sempre fatto restando se stessa, senza scendere a compromessi. Non adattava se stessa alle canzoni che sceglieva di registrare: riusciva sempre ad adattarle al suo stile così personale e unico senza stravolgerle.

A cambiare completamente la sua vita arrivarono Grease e John Travolta. Negli USA, UK e Australia era già un'affermata star della canzone. Fu quel ruolo a darle una popolarità mondiale che neanche lei si aspettava. La dolce Sandy era lei, e forse se lo avesse interpretato un'altra delle attrici che si sottoposero a quel provino, il film non avrebbe avuto lo stesso successo. A riprova, il film Grease 2, in cui il suo ruolo fu ripreso da Michelle Pfeiffer, rimane un clamoroso flop.

La trasformazione di Sandy da dolce teenager a donna fatale, negli ultimi anni è stato visto come una oggettivizzazione della donna che pur di conquistare il suo uomo non esita a cambiare se stessa. La stessa Olivia rimase sbalordita quando Grease fu additato come film sessista. Con il suo candore, in una intervista rispose: E' solo un film! È una storia degli anni '50, un periodo in cui le cose erano molto diverse: certo, Sandy cambia per lui, ma non dimentichiamo che anche Danny cambia il suo atteggiamento per lei. Il MeToo movement non c'entra niente . I suoi successivi film non furono altrettanto fortunati. Xanadu fu un grande flop al botteghino. Pur con una colonna sonora eccellente da cui sono tratti alcuni dei suoi più noti successi - il brano omonimo e il singolo Magic raggiunsero i primi posti in classifica in molti paesi-, il film è oggi diventato un cult musical anni '80. Solo la scena in cui balla con Gene Kelly, in quello che fu l'ultimo film del glorioso attore, vale tutta la pellicola. Anche il tentativo di un secondo film con il suo fedele amico John Travolta, intitolato Due come noi, sarà nuovamente un flop al botteghino ma anche qui la colonna sonora balzò ai primi posti delle classifiche guidata dal singolo Twist Of Fate. Dopo questi, le sue prestazioni di attrice si sono molto diradate e non hanno avuto grande successo. Da segnalare però la sua partecipazione al film Sordid Lives e la successiva omonima serie televisiva, in cui con grande coraggio affrontò il ruolo di una cantante lesbica. Anche li la sua innata umanità prevalse: alle malelingue che l'accusarono di voler uccidere la candida Sandy, rispose che nel mondo "c'è un po' di questo e un po' di quello".

Nel 1992, reduce dal successo mondiale del suo disco più venduto in assoluto, l'album Physical, arrivò la tragica notizia della presenza di un tumore al seno. Seguì un lungo periodo di paura, la mastectomia, la chemioterapia, seguito poi da un penoso divorzio dal marito Matt Lattanzi. Ma lei non si diede per vinta: durante quei lunghi mesi di terapie, la sua vita prese una direzione ancora più profonda. Scrisse tutti i brani di quello che rimane a tutt'oggi il suo disco più personale e più bello di tutta la sua carriera: Gaia, a woman's journey le cui canzoni parlano di incoraggiamento, di speranza, di non lasciarsi andare, di non mollare mai. Da quel periodo in poi "indosserà" questi sentimenti per tutto il resto della sua vita.

Nella città dove è cresciuta, Melbourne - Olivia era nata in Inghilterra ma si trasferì in Australia con la famiglia ancora una bambina- ha realizzato l'Olivia Newton John Cancer Wellness & Research Centre, un centro per la ricerca e l'assistenza ai malati di cancro, per il quale ha organizzato innumerevoli campagne di fund raising. Pochi anni fa creò una fondazione sempre a suo nome indirizzata allo studio di nuove e più naturali cure per il cancro. La dolce Sandy ha voluto restituire al mondo quello che il mondo ha dato a lei con fama e successo.

A chi le chiedeva se avesse paura di morire rispondeva "Tutti dobbiamo morire, non è un segreto, anche se alcuni se lo dimenticano: io cerco di approfittare di ogni giorno che passo su questo pianeta cercando di fare del mio meglio per godere della natura e dell'amore dei miei cari. Il nostro tempo è contato, non so quando morirò, ma so che succederà, così come a ognuno di noi". Per questo negli ultimi due anni, dopo l'annuncio del ritorno del suo tumore e fino alla sua ultima apparizione di qualche settimana fa, a chi le chiedesse notizie della sua salute, la sua risposta era sempre la stessa "I'm fine! I feel great!". Fino all'ultimo ha nascosto l'aggravarsi della sua condizione.

Ci lascia in eredità un notevole catalogo di successi che hanno attraversato i decenni senza prendere una ruga. Come purtroppo succede quando scompare un nome così conosciuto, le classifiche si riempiono dei loro successi. Ma forse nessuno si sarebbe aspettato di trovare ben 8 suoi brani nella Top ten dei singoli su Itunes e che a distanza di 44 anni la colonna sonora di Grease tornasse di nuovo al primo posto in quella classifica.

Anche se è ricordata più che altro per Grease, film riproposto in prima serata praticamente in ogni paese, Olivia Newton John era molto di più di quel ruolo. Tra tutti i suoi brani, due sono quelli che rappresentano il grande reciproco amore e affetto tra lei e il suo pubblico: Hopelessly Devoted To You perché in tantissimi le siamo devoti senza poterci fare nulla. L'altro è I Honestly Love You, il brano che le valse altri due Grammy Awards. Lo interpretava come encore nei suoi concerti e ogni volta era una vera e propria dichiarazione di amore.

Oggi è un addio, ma è più un arrivederci perché la sua voce continuerà ogni minuto ad uscire da qualche altoparlante in giro per il mondo e non ci lascerà mai.

Vogliamo salutarla con le due parole con cui firmava da sempre tutte le dediche che le venivano richieste: Love & Light.




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